lunedì 17 settembre 2012

Adesione ai social-network sfruttate per chiedere voti al fine di vincere concorsi

Non trovo giusto che una realizzazione (video o foto), a mio parere scadente, abbia la meglio, per una questione di amicizie, su eventuali produzioni migliori.
Saremmo al solito prevalere grazie alle amicizie che spingono invece che per merito personale.
Purtroppo questo virus si diffonde facilmente e rapidamente minando i comportamenti e le posizioni etiche di un sempre maggiore numero di individui.
Non per niente Facebook ha grande successo e addestra al “mi piace” e alla conquista di sempre maggiori “amicizie” facendoci capire che non è opportuno, per questione di gradevolezza, dire non mi piace (avete notato che non compare questa opzione? Al massimo potete mettere un “non mi piace più” che diventa subito “mi piace”) e lascia spazio solo ad un eventuale commento che, essendo vicino al “mi piace”, nella maggior parte dei casi sarà una cosa simpatica, adatta a mantenere o aumentare le “amicizie”.
Gli utenti si rallegrano nel trovare le cose carine o che già pensano e passano velocemente oltre quelle imbarazzanti o prive di spirito: similmente fanno quelli che, passando vicino ad un evento di violenza fisica o verbale, fanno finta di non vedere e tirano dritti velocemente (notizie di questo genere sono all'ordine del giorno).