giovedì 30 maggio 2013

Roma del Belli. sonetto Perzona che lo pò sapé (legge attore)

Roma del Belli. Sonetto PERZONA CHE LO PÒ SSAPÉ
ovvero: La mancanza di libertà sotto il governo del Papa
(legge l'attore Maurizio Mosetti)




Nò, ccom'è vver'Iddio nun te canzono.
In ne l'usscì ddar Zegretar-de-Stato
Oggi a ddu' ingresi j'ha ddetto un prelato:
"S'accerti che le mmaschere sci suono."
Sia ringrazziat'Iddio, sia ringrazziato!
Tutte st'antre funzione io te le dono.
Io, pe mmé, nun c'è ar monno antro de bbono
Che ggirà ppe le strade ammascherato.
Perché er Papa nun fa cch'er carnovale
Sii da San Stèfino ar ventotto ggiuggno
E da San Pietro poi fin'a Nnatale?
Averìa da capì Ssu' Santità
C'a Rroma co la mmaschera sur gruggno
Ar meno se pò ddì la verità.

                                        17 gennaio 1838

                                               Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Roma, il carnevale romano e la libertà di parola dietro le maschere e le statue parlanti, immortalati in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli per bocca del popolo romano.
 
 

Una donna sola - Franca Rame e Dario Fò - video teatro


Una donna sola - Franca Rame e Dario Fò a teatro
 
                          

mercoledì 29 maggio 2013

#PointLenana. Nuove recensioni, foto, audio e fughe transmediali - Giap | Giap

#PointLenana. Nuove recensioni, foto, audio e fughe transmediali - Giap | Giap

Roma del Belli. sonetto Er voto (legge attore) - video

Roma del Belli. Sonetto ER VOTO
ovvero: Papa Pio VIII e le libagioni in gloria di Dio
(legge l'attore Maurizio Mosetti)



Senti st'antra. A Ssan Pietro e Mmarcellino
Sce stanno scerte moniche bbefane,
C'aveveno pe vvoto er contentino
De maggnà ttutto-cuanto co le mane.
Vedi si una forchetta e un cucchiarino,
Si un cortelluccio pe ttajjacce er pane,
Abbi da offenne Iddio! N'antro tantino
Leccaveno cor muso com'er cane!
Pio Ottavo però, bbona-momoria,
Che vvedde una matina cuer porcaro,
Je disse: "Madre, e cche vvò ddì sta storia?
Sete state avvezzate ar monnezzaro?!
Che vvoto! un cazzo. A ddio pò ddàsse groria
Puro co la forchetta e ccor cucchiaro."

                                  Roma, 2 febbraio 1833

                                                                  Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Roma, il Papa e SS. Pietro e Marcellino immortalati in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli.
 
 

giovedì 23 maggio 2013

Roma del Belli. sonetto Le carte in regola (legge attore) - video

Roma del Belli. Sonetto LE CARTE IN REGOLA
ovvero: il battesimo del Papa, il buon costume e lo stato libero.
(legge l'attore Maurizio Mosetti)

                        

Disceva er Papa a chi jje stava intorno:
"Ah fijji, fijji mii, fijji mii cari,
Me pare ar fine ch'è arrivato er giorno
Che smorzamo li moccoli a l'artari.
Già stanno pe arrivà li Carbonari
Pe còscese da loro er pane ar forno.
Dunque addio, fijji mii, fijji mii rari:
Io scappo; e appena che vò Iddio, ritorno.
Cqua le mi' carte. Questo è 'r passaporto:
Cuesto è 'r carteggio co Ddio benedetto:
Cuesta è la fede der Papato corto.
Cuella der bon costume? È in carta bbianca.
Cuella der mi' battesimo? Sta in Ghetto.
Cuella de stato libbero? Ciamanca."

                                   Roma, 29 dicembre 1832

                                                              Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Roma, San Pietro e il Papa immortalati in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli.
 

mercoledì 22 maggio 2013

lunedì 20 maggio 2013

Nabat + Lo Stato Sociale + Wu Ming Contingent: «Laica Bologna», il video - Giap | Giap

Nabat + Lo Stato Sociale + Wu Ming Contingent: «Laica Bologna», il video - Giap | Giap

Roma del Belli. sonetto Vonno cojjonatte e rrugà! (legge attore) video

Roma del Belli. Sonetto VONNO COJJONATTE E RRUGÀ!
letto dall'attore Maurizio Mosetti

                       


Jer l'antro ebbe d'annà a li Gipponari
Pe russcì verzo Punta-de-diamante,
A crompamme un corpetto da un mercante,
Che, disce Sgorgio, nu li venne cari.
Er padrone era ito a li Ssediari
A cercà un tajjo de pelle de Dante,
C'era un giovene vecchio, ma gargante
Da fatte saccheggià li cortellari.
Io je disse de damme sto corpetto;
E cquer faccia de grinze a mossciarella
Me ne diede uno che nemmanco in Ghetto.
Io bùttelo pe tterra. Er zor Brighella
Se scalla er piscio: io te l'agguanto in petto.
E sai come finì? Co la barella.

                                         Terni, 2 ottobre 1831

                                                        Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Roma, la zona di Campo dei Fiori immortalati in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli.

giovedì 16 maggio 2013

Roma del Belli. sonetto Er papa novo (legge attore) video


Roma del Belli. Sonetto ER PAPA NOVO
letto dall'attore Maurizio Mosetti
                       

Stavo giusto ar pilastro der cancello
Der cuartiere a ciarlà co lo scozzone,
In ner mentre smuronno er finestrone,
E sbusciò er Cardinale cor cartello.
E io sò stato stammatina cuello
Ch'è entrato er primo drento in ner portone
Cuanno er Papa saliva in carrozzone,
E l'ho arivisto poi sott'a Ccastello.
Poi sò curzo a Sampietro; ma le ggente
Eremo tante in chiesa, buggiaralle,
Che de funzione nun ne so dì gnente.
In cuanto sia portallo su le spalle
L'ho vvisto, ma volevo puramente
Vedé come je brusceno le palle.

                                Roma, 26 novembre1832

                                                            Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Roma, il Quirinale, il Conclave, il Papa, San Pietro e Castel Sant'Angelo immortalati in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli.

mercoledì 15 maggio 2013

A 'Parole di giustizia' i temi della morale e dell'etica - Cultura e Spettacolo La Spezia - Citta della Spezia

A 'Parole di giustizia' i temi della morale e dell'etica - Cultura e Spettacolo La Spezia - Citta della Spezia

Roma - Depliant da scaricare / I luoghi / Home - Sovrintendenza

Roma  Depliant da scaricare / I luoghi / Home - Sovrintendenza

Roma del Belli. sonetto Rifressione immorale sur Culiseo (legge attore)


Roma del Belli. Sonetto RIFRESSIONE IMMORALE SUR CULISEO
letto dall'attore Maurizio Mosetti

                       

St'arcate rotte c'oggi li pittori
Viengheno a diseggnà co li pennelli,
Tra ll'arberetti, le crosce, li fiori,
Le farfalle e li canti de l'ucelli,
A tempo de l'antichi imperatori
Ereno un fiteatro, indove quelli
Curreveno a vedé li gradiatori
Sfracassasse le coste e li cervelli.
Cqua llòro se pijjaveno piacere
De sentì ll'urli de tanti cristiani
Carpestati e sbranati da le fiere.
Allora tante stragge e tanto lutto,
E adesso tanta pace! Oh avventi umani!
Cos'è sto monno! Come cammia tutto!

                                             4 settembre 1835

                                                Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Roma, il Colosseo immortalati in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli.

lunedì 13 maggio 2013

Roma del Belli. sonetto ER DENTE DER PAPA (legge attore)

Roma del Belli. Sonetto ER DENTE DER PAPA
letto dall'attore Maurizio Mosetti

                       

Er Papa aveva un dolore puttano
A un dente maggellanico o ccanino;
E ppe sservisse d'un dentista fino,
Chiamò dda la Ritonna er ciarlatano.
Subbito annò a Ppalazzo er Castellino
A vvede er dente guasto der zoprano;
E lo cacciò ccor un corpo de mano,
Mejjo che ffussi stato un zuccherino.
Nostro Siggnore, o er Papa, ch'è ll'istesso,
Perch'è er padrone de tutta la ggente,
Nun vorze un cazzo fà gguardasse appresso:
E disse: "Bravo! nun ciai fatto ggnente:
Ecchete scento ggnocchi; e ssin d'adesso
Te dichiaramo Cavajjer der dente."

                         Roma, 19 gennaio 1833

                                         Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Roma, il Papa, San Pietro e il Pantheon immortalati in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli.
 
 

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domenica 12 maggio 2013

Roma del Belli. sonetto L'upertura der concrave (legge attore)


Roma del Belli. Sonetto L'UPERTURA DER CONCRAVE
letto dall'attore Maurizio Mosetti

                         

Senti, senti Castello come spara!
Senti Montescitorio come sona!
È sseggno ch'è ffinita sta caggnara,
E 'r Papa novo ggià sbenedizziona.
Bbe'? cche Ppapa averemo? È ccosa chiara:
O ppiù o mmeno, la solita canzona.
Chi vvòi che ssia? Quarc'antra faccia amara,
Compare mio, Dio sce la manni bbona.
Comincerà ccor fà aridà li peggni,
Cor rivotà le carcere de ladri,
Cor manovrà li soliti congeggni.
Eppoi, doppo tre o cquattro sittimane,
Sur fà de tutti l'antri Santi-Padri,
Diventerà, Ddio me perdoni, un cane.

                                    2 febbraio 1831

                                              Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Roma, il Papam il Conclave in San Pietro e il governo immortalati in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli.


sabato 11 maggio 2013

Video di M.Mosetti e A.Trimani tratto dallo spettacolo L'INCISCIATURE

Opera multimediale basata sui sonetti di Giuseppe Gioachino Belli
Elaborazioni audio-video e regia a cura di Maurizio Mosetti

L'INCISCIATURE (1/3) I sonetti di Giuseppe Gioachino Belli

                 

L'INCISCIATURE (2/3) I sonetti di Giuseppe Gioachino Belli
 
                  

L'INCISCIATURE (3/3) I sonetti di Giuseppe Gioachino Belli

                  

venerdì 10 maggio 2013

Roma del Belli. sonetto La cassa de sconto (legge attore) - video

Roma del Belli. sonetto La cassa de sconto
letto dall'attore Maurizio Mosetti

                     

LA CASSA DE SCONTO

Dar Popolo pe annà a li Du' Mascelli
Su la Piazza de Spaggna a mmano manca
In fonno a la Piazzetta Miggnanelli,
Ve viè de petto una facciata bbianca.
Llì, a llettere ppiù ggranne de ggirelli
Tutti indorati, sce sta scritto: Bbanca
Romana. Ebbè, ccurrete, poverelli,
Ché de prìffete llì nnun ce n'amanca.
Sta bbanca inzomma è una scuperta nova
Pe ddispenzà cquadrini a cchi li chiede
In qualunque bbisoggno s'aritrova.
Sortanto sc'è cche sta Bbanca Romana,
Com'ha ddetto quarcuno che cciaggnéde,
Capissce poco la lingua itajjana.

                                 1 dicembre 1834

                                                   Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Roma, Piazza Mignanelli e Piazza di Spagna immortalata in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli.

mercoledì 8 maggio 2013

Sabato 11 maggio arriva Laeffe | Gad Lerner

Sabato 11 maggio arriva Laeffe | Gad Lerner
nuova tv Feltrinelli Espresso

Roma del Belli. sonetto Er Papa (legge attore)

Roma del Belli. sonetto Er Papa
letto dall'attore Maurizio Mosetti

                       


    Iddio nun vò cch'er Papa pijji mojje
Pe nnun mette a sto monno antri papetti:
Sinnò a li Cardinali, poveretti,
Je resterebbe un cazzo da riccojje.
    Ma er Papa a ggenio suo pò llegà e ssciojje
Tutti li nodi lenti e cquelli stretti,
Ce pò scommunicà, ffà bbenedetti,
E ddacce a ttutti indove cojje cojje.
    E inortr'a cquesto che llui ssciojje e llega,
Porta du' chiave pe ddacce l'avviso
Che cqua llui opre e llui serra bbottega.
    Quer trerregno che ppoi pare un zuppriso
Vò ddì cche llui commanna e sse ne frega,
Ar monno, in purgatorio e in paradiso.
                                  26 novembre 1831

                                             Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

San Pietro e il Papa immortalati in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli.

Roma del Belli. sonetto La cannonizzazzione (legge attore)

Roma del Belli. sonetto La cannonizzazione
letto dall'attore Maurizio Mosetti

                  

LA CANNONIZZAZZIONE

Domani se santifica a Ssan Pietro
Un zanto stato frate a Ssan Calisto,
Che ssu li santi pò pportà lo sscetro,
E ha ffatto ppiù mmiracoli de Cristo.
Tra ll'antri, a un ceco, duscent'anni addietro,
Che accattava oggni ggiorno a Pponte Sisto,
Lui je messe un ber par d'occhi de vetro,
E dda cuer giorn'impoi scià ssempre visto.
'Na donna senza gamma de man manca
Se maggnò la su' effiggia in ner pancotto,
E in men d'un ette je spuntò la scianca.
A un'antra donna j'apparze in cantina,
E jje diede tre nummeri p'er lotto:
Lei ggiucò er terno, e vvinze una scinquina.

                                               Roma, 9 gennaio 1833

                                                                       Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

La chiesa di Santa Prassede con le sue reliquie, considerata il più importante monumento di arte bizantina in Roma, immortalata in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli.

martedì 7 maggio 2013

Zygmunt Bauman , Sul concetto di comunità e rete, sui social network e facebook

INTERVISTA VIDEO DI BUMAN
CON INTERPRETE

             

Boldrini: "Violenza donne, è emergenza. Stop all'uso del corpo nelle pubblicità" - Repubblica.it

Boldrini: "Violenza donne, è emergenza. Stop all'uso del corpo nelle pubblicità" - Repubblica.it

Roma del Belli. sonetto La mostra de l'erliquie


Roma del Belli. sonetto La mostra de l'erliquie
letto dall'attore Maurizio Mosetti
                  

LA MOSTRA DE L'ERLIQUIE

Tra ll'antre erliquie che tt'ho ddette addietro
C'è ll'aggnello pascuale e la colonna:
C'è er latte stato munto a la Madonna,
Ch'è ssempre fresco in un botton de vetro.
C'è ll'acqua der diluvio: c'è lla fionna
Der re Ddàvide, e 'r gallo de san Pietro:
Poi c'è er bascio de Ggiuda, e cc'è lo sscetro
Der Padr'Eterno e la perucca bbionna.
Ce sò ddu' parmi e mmezzo de l'ecrisse
Der Carvario, e cc'è un po' de vita eterna
Pe ffa er lèvito in caso che ffinisse.
C'è er moccolo che aveva a la lenterna
Dio cuanno accese er zole, e ppoi je disse:
"Va', illumina chi sserve e cchi ggoverna."

                          Roma, 22 gennaio 1833

                                                   Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti


La chiesa di Santa Prassede con le sue reliquie, considerata il più importante monumento di arte bizantina in Roma, immortalata in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli.


lunedì 6 maggio 2013

L'Indice dei Libri del Mese - Un film che parla di noi

L'Indice dei Libri del Mese - Un film che parla di noi

A votare A - Referendum comunale del 26 maggio, #Bologna - Giap | Giap

A votare A - Referendum comunale del 26 maggio, #Bologna - Giap | Giap

Piazza Navona nel Sonetto del Belli. Er mercato de Piazza Navona

Er mercato de Piazza Navona - Sonetto di G.G.Belli
legge l'attore M.Mosetti
 

                     

Ch'er mercordì a mmercato, ggente mie,
Sce ssiino ferravecchi e scatolari,
Rigattieri, spazzini, bbicchierari,
Stracciaroli e ttant'antre marcanzie,
Nun c'è ggnente da dì. Ma ste scanzie
Da libbri, e sti libbracci, e sti libbrari,
Che cce vienghen'a ffà? ccosa sc'impari
Da tanti libbri e ttante libbrarie?
Tu ppijja un libbro a ppanza vòta, e ddoppo
Che ll'hai tienuto pe cquarc'ora in mano,
Dimme s'hai fame o ss'hai maggnato troppo.
Che ppredicava a la Missione er prete?
"Li libbri nun zò rrobba da cristiano:
Fijji, pe ccarità, nnu li leggete."

                                                  20 marzo 1834

                                                            Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti
 
Piazza Navona con il suo mercato, diverso nei vari periodi dell'anno, immortalato in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli.

sabato 4 maggio 2013

A Teta. II - Sonetto di G.G.Belli

A Teta. II - Sonetto di G.G.Belli letto dall'attore Maurizio Mosetti

                     


Pe tterra, in piede, addoss'ar muro, a lletto,
Come c'ho ttrovo d'addoprà l'ordeggno,
N'ho ffatte stragge: e ppe ttutto, sii detto
Senz'avvantamme, ciò llassato er zeggno.
Ma cquanno me sò vvisto in ne l'impeggno
Drento a cquer tu' fienile senza tetto,
M'è pparzo aritornà, peddìo-de-leggno,
Un ciuco cor pipino a ppiggnoletto!
Eppuro, in cuanto a uscello, ho pprotenzione
Che ggnisun frate me pò ffà ppaura:
Basta a gguardamme in faccia er peperone.
Ma cco tté, ppe mmettésse a la misura,
Bisoggnerebbe avé mmica un cannone,
Ma la gujja der Popolo addrittura!

                                        Morrovalle, 10 settembre 1831

                                                       Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

L'obelisco di Piazza del Popolo, una delle bellezze di Roma, immortalato in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito
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giovedì 2 maggio 2013

Zanazzo - Er ventre de vacca o pe' capisse mejo er Parlamento



Er ventre de vacca o pe' capisse mejo er Parlamento

Er deputato appena è deputato

pensa subbito a fasse un portafojo

e p'avello, ce sii qualunque scojo,

Arlecchino servitore di due padroni - Carlo Goldoni

Arlecchino servitore di due padroni
Carlo Goldoni
 
                  

mercoledì 1 maggio 2013

Presentazione del corso di laurea in Comunicazione Interculturale 1/4 - YouTube

Presentazione del corso di laurea in Comunicazione Interculturale 1/4 - YouTube

Piazza Navona. Sonetto di G.G.Belli recitato in video

Piazza Navona. Sonetto di G.G.Belli letto dall'attore M.Mosetti
 
            

Se pò fregà Piazza-Navona mia
E de San Pietro e de Piazza-de-Spagna.
Cuesta nun è una piazza, è una campagna,
Un treàto, una fiera, un'allegria.
  Va' da la Pulinara a la Corzìa,
Curri da la Corzìa a la Cuccagna:
Pe tutto trovi robba che se magna,
Pe tutto gente che la porta via.
  Cqua cce sò tre funtane inarberate:
Cqua una gujja che pare una sentenza:
Cqua se fa er lago cuanno torna istate.
  Cqua s'arza er cavalletto che dispenza
Sur culo a chi le vò trenta nerbate,
E cinque poi pe la bonifiscenza.

                                  Roma, 1 febbraio 1833

                                                                     Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Tanto di più troverete sul sito dedicato a Roma e G.G.Belli raggiungibile dalla barra di naviazione presente in questo blog

Ancora scrittura collettiva! WM2 intervista Lou Palanca - Giap | Giap

Ancora scrittura collettiva! WM2 intervista Lou Palanca - Giap | Giap

(Calabria, sindacalismo, comunisti, storia, letteratura, memoria, strategia della tensione, 'ndrangheta, neofascismo, ...)
 
 

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