mercoledì 29 maggio 2013

Roma del Belli. sonetto Er voto (legge attore) - video

Roma del Belli. Sonetto ER VOTO
ovvero: Papa Pio VIII e le libagioni in gloria di Dio
(legge l'attore Maurizio Mosetti)



Senti st'antra. A Ssan Pietro e Mmarcellino
Sce stanno scerte moniche bbefane,
C'aveveno pe vvoto er contentino
De maggnà ttutto-cuanto co le mane.
Vedi si una forchetta e un cucchiarino,
Si un cortelluccio pe ttajjacce er pane,
Abbi da offenne Iddio! N'antro tantino
Leccaveno cor muso com'er cane!
Pio Ottavo però, bbona-momoria,
Che vvedde una matina cuer porcaro,
Je disse: "Madre, e cche vvò ddì sta storia?
Sete state avvezzate ar monnezzaro?!
Che vvoto! un cazzo. A ddio pò ddàsse groria
Puro co la forchetta e ccor cucchiaro."

                                  Roma, 2 febbraio 1833

                                                                  Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Roma, il Papa e SS. Pietro e Marcellino immortalati in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli.