domenica 12 maggio 2013

Roma del Belli. sonetto L'upertura der concrave (legge attore)


Roma del Belli. Sonetto L'UPERTURA DER CONCRAVE
letto dall'attore Maurizio Mosetti

                         

Senti, senti Castello come spara!
Senti Montescitorio come sona!
È sseggno ch'è ffinita sta caggnara,
E 'r Papa novo ggià sbenedizziona.
Bbe'? cche Ppapa averemo? È ccosa chiara:
O ppiù o mmeno, la solita canzona.
Chi vvòi che ssia? Quarc'antra faccia amara,
Compare mio, Dio sce la manni bbona.
Comincerà ccor fà aridà li peggni,
Cor rivotà le carcere de ladri,
Cor manovrà li soliti congeggni.
Eppoi, doppo tre o cquattro sittimane,
Sur fà de tutti l'antri Santi-Padri,
Diventerà, Ddio me perdoni, un cane.

                                    2 febbraio 1831

                                              Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Roma, il Papam il Conclave in San Pietro e il governo immortalati in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli.