venerdì 12 giugno 2020

I CAN'T BREATHE: ricordando George Floyd con Billie Holiday

Sembra che nulla sia cambiato dai tempi di Billie Holiday.
Quando, già famosa, girava l'America per esibirsi doveva sopportare molte umiliazioni per il fatto di non essere bianca.
Dal suo libro di memorie "La signora canta il blues"
"Non potevo né mangiare, né dormire, né andare al WC. [...] In una sporca bettoluccia... Tutti furono serviti tranne me e quella vacca ossigenata d'una cameriera si comportava come se io non esistessi neppure."
Forse la sua canzone più famosa è Strange fruit che denuncia la violenza e le esecuzioni sommarie di afroamericani che venivano impiccati agli alberi.


Strange Fruit
written by Lewis Allen
sung by Billie Holiday

Southern trees bear strange fruit,
Blood on the leaves and blood at the root,
Black bodies swinging in the southern breeze,
Strange fruit hanging from the poplar trees.

Pastoral scene of the gallant south,
The bulging eyes and the twisted mouth,
Scent of magnolias, sweet and fresh,
Then the sudden smell of burning flesh.

Here is fruit for the crows to pluck,
For the rain to gather, for the wind to suck,
For the sun to rot, for the trees to drop,
Here is a strange and bitter crop.


La mia traduzione
SINGOLARE FRUTTA
Gli alberi del sud portano strani frutti,
Sangue sulle foglie e sangue alle radici,
Corpi neri che oscillano alla brezza del sud,
Strani frutti pendenti dai rami dei pioppi

Scena pastorale del prode sud,
Gli occhi di fuori e la bocca contorta,
Profumo di magnolie, dolce e fresco,
Poi l'improvviso odore di carne bruciata.

Ecco frutta per i corvi da beccare,
Per la pioggia da impregnare, per il vento da succhiare,
Per il sole da putrefare, per gli alberi da lasciar cadere,
Ecco una singolare e amara raccolta