lunedì 22 giugno 2020

Trilussa e il Fascismo: "AUTARCHIA" - poesia e Storia d'Italia

TRILUSSA E IL FASCISMO



AUTARCHIA


Appena ch'er Droghiere mise in mostra

<<Il Vero Insetticida Nazionale>>,

la Mosca disse: - Me farà più male,

ma per lo meno è produzione nostra.

(Trilussa, 1937)



Una apparentemente banale poesia che però...

Interessante la rima "male/ Nazionale" e l'assonanza "mostra/Mosca/nostra".

Ci si potrebbe chiedere, perché sceglie proprio la Mosca e non, per esempio, una zanzara?

Un essere dalla livrea nera, come la camicia fascista, vede prospettarsi un prodotto che ha la sola qualità di essere frutto dell'economia autarchica e lo decanta anche se sa che risulterà fatale.

Il fatto che si parla di un prodotto chimico mi ricorda che nel maggio del 1936 era stata conquistata l'Etiopia con una guerra lampo di sette mesi, in cui si era fatto uso di armi chimiche per sterminare i neri etiopi, mentre in Italia risuonava la canzone fascista "Faccetta nera".

Autarchia come scelta economica che era un suicidio accettato con filosofia? 
 Una produzione di pessima qualità accettata in nome della Patria e dell'orgoglio nazionale? 


Avete notato come Patria e Orgoglio riempiono la bocca di certi politici nostrani attuali?

Guerra d'Etiopia che in sette mesi permise di dichiarare enfaticamente "abbiamo un impero", pur navigando in un periodo di grave crisi economica.. Guerra "lampo" grazie alla sproporzione di armamenti in campo e all'uso di armi chimiche. La Società delle Nazioni, per la

politica di aggressione dell'Italia nel continente africano, aveva imposto delle sanzioni che obbligarono alla produzione in proprio di quanto non era possibile procurarsi all'estero. 
  
Tolte le sanzioni, il proseguire con una economia di tipo autarchico cominciò ad essere malvisto

perché comportava un aumento delle tasse ed un'accentuazione dell'interventismo statale nell'economia che poco era gradito agli imprenditori che prima si erano avvantaggiati delle commesse belliche.





Ecco due esempi della propaganda a sostegno di un'economia di tipo autarchico




La lavorazione autarchica per estrarre la lana dal latte.



Giornale Luce B1205 del 24/11/1937

Descrizione sequenze:l'ingresso della mostra del Tessile Nazionale ; visione panoramica di alcuni padiglioni della mostra ; il padiglione della SNIA VISCOSA ; le varie fasi della lavorazione con cui il latte si trasforma in lana ; la separazione della panna dal latte magro ; operazioni di lavaggio, esicazione, macinazione del latte magro per produrre la caseina tessile ; i vari passaggi della lavorazione che trasforma la caseina tessile in una fibra che viene lavata, essicata pronta per essere lavorata come la lana ; operazioni di cardatura, pettinatura, filatura della fibra prodotta ; la lavorazione della lana attraverso i telai ; la produzione di stoffe



Giornale Luce B0834 del 19/02/1936
Descrizione sequenze:vedute del porto di Civitavecchia ; le operazioni di scarico di quintali di baccalà ; il baccalà viene collocato in frigoriferi ; la lavatura del pesce ; una macchina pulisce il baccalà dal sale presente ; la pressatura del pesce per togliere l'eccessiva presenza d'acqua ; il baccalà viene collocato in telai e poi essiccato con aria calda ; l'essiccazione del baccalà all'aria aperta ; la preparazione dei filetti di baccalà che vengono commercializzate in confezioni