lunedì 30 dicembre 2013
domenica 29 dicembre 2013
venerdì 27 dicembre 2013
lunedì 23 dicembre 2013
Citazione da Coriolano, atto I scena II, Shakespeare
I
POPOLANO. Ah, cura di noi! Ma certo! Ma sì! Il minimo pensiero,
non si son mai dati. Noi a morir di fame, e loro coi granai colmi fon
sopra i tetti. Fanno editti sull'usura, ma per favorire gli usurai.
Ogni giorno è una legge buona che spazzan via: di quelle contro i
ricchi, naturalmente. E ogni giorno ne tiran fuori di più infami,
per incatenare e schiacciare il povero.
(da
Coriolano, atto I scena II, Shakespeare)
venerdì 20 dicembre 2013
“Fontana di Trevi”: fotografia
giovedì 19 dicembre 2013
“Colori al mercato”: fotografia
mercoledì 18 dicembre 2013
versi: Nostalgia
Nostalgia
M
orte stagioni di un’irrecuperabile giovinezza
a
ffetti strappati da un inesorabile destinor itornano alla mente con gioia dolore
i llusioni momentanee realtà atemporali
o mbre del passato a turbare il nostalgico sorriso
M
olte volte si ripresenta quell’immagine
a
riportare odori e suoni ormai lontanir umoreggia quel mitico mare nell’animo
i rretito dall’azzurro chiarore mediterraneo
o nde di passato si frangono nei malinconici occhi
(Daniele
Bajani dalla raccolta Album)
Citazione da Goethe: (Egmont, Atto IV)
IL
DUCA D'ALBA. […] Credimi pure, un popolo non diventa vecchio,
non mette senno; un popolo rimane sempre infantile.
(Egmont,
Atto IV)
“Sotto gli occhi della Storia”: fotografia
"Sotto gli occhi della Storia" (foto: Daniele Bajani) |
Il mercato settimanale che si tiene in Piazza Galimberti e che richiama una moltitudine di curiosi anche dalla vicina Francia. I rappresentanti della Storia sembrano osservare e considerare a modo loro questo nostro presente.
martedì 17 dicembre 2013
Citazione da "La fiaba" di Goethe: dovere e felicità
Citazione
da La fiaba di Goethe
[…]
ognuno adempia il suo compito, ognuno faccia il suo dovere, e i
singoli dolori si dissolveranno in una felicità generale, come
un'infelicità generale distrugge le singole gioie.
lunedì 16 dicembre 2013
versi: Amore
Amore
S
ì negli occhi traspare l’amore
i
n lui per sempre da te riposto
m
a quanto soffrire lo fai
o
h sono tanti gli anni oramai
n
on accettando il suo modello
e
te calando entro il bianco vello
t
anto tormento dai anche se
t
utto si sente l’immutato affetto
a
l brillare d’occhi al suo cospetto
S
ale sole amore
i
n interiore candore
m
ite assapori
o
gni puro piacere
n
on mai dimentica
e
ntro il materno ruolo
t
ua figlia
t
uo figlio
a
mati anche loro
(Daniele
Bajani, dalla raccolta Album)
Del buon leggere
illustrazione da
Asino chi non legge di S. Benni
(testo
e disegni dell'autore)
Non recede dal suo rifiuto :O)
Comunque quella terzina può essere un fantastico spunto per conversazioni riguardanti: le parole, la lingua italiana, la struttura poetica, la politica (pensateci bene), un viaggio nel mondo della retorica e della comunicazione, ….
Aneddoto
per chi ha a che fare con i bambini: nel fare leggere a voce alta
questo testo al mio nipotino di 8 anni , sono incappato nel suo
rifiuto a pronunciare le parole “cesso” e “merda”.
Gli
ho spiegato che non esistono parole brutte, che diventano brutte solo
se usate come insulti, proprio come un coltello può essere utile per
tagliare il cibo da mangiare ma diventa un'arma se viene usato contro
qualcuno.Non recede dal suo rifiuto :O)
Comunque quella terzina può essere un fantastico spunto per conversazioni riguardanti: le parole, la lingua italiana, la struttura poetica, la politica (pensateci bene), un viaggio nel mondo della retorica e della comunicazione, ….
Citazione da “Elegie romane” di Goethe: l'amore carnale, una piacevole educazione
Però
le notti amore mi tiene altrimenti occupato.
Dotto a metà divengo, ma lieto al doppio sono.
E non m'educo forse spiando del seno leggiadro
le forme, e via guidando la mano giù per l'anca?
Bene allor prima intendo il marmo; pensando comparo,
con toccante occhio vedo, con man veggente tocco.
Dotto a metà divengo, ma lieto al doppio sono.
E non m'educo forse spiando del seno leggiadro
le forme, e via guidando la mano giù per l'anca?
Bene allor prima intendo il marmo; pensando comparo,
con toccante occhio vedo, con man veggente tocco.
sabato 14 dicembre 2013
venerdì 13 dicembre 2013
Joyce: Ulysses a teatro
Joyce:
l'Ulysses a teatro
Ho riletto il capitolo di Ulysses (quello delle Sirene Bronzo accanto a oro... pag.236, Mondadori 1973, con aiuto di Ulisse Guida alla lettura Mondadori 1989) e penso che sarebbe una bella sfida per un uomo di teatro.
Ho riletto il capitolo di Ulysses (quello delle Sirene Bronzo accanto a oro... pag.236, Mondadori 1973, con aiuto di Ulisse Guida alla lettura Mondadori 1989) e penso che sarebbe una bella sfida per un uomo di teatro.
Potrebbe
prevedere: sia la recitazione degli attori che la voce fuori campo;
l'inserimento di musica e canto; un sapiente uso delle luci spot al
fine di localizzare chi pensa o parla; il ricorso a spezzoni video
che, contemporaneamente alla recitazione, mostrino primi piani o
dettagli particolari degli attori.
È
un testo non facile ma che, penso, sarebbe molto più semplice da
capire a teatro perché il regista, come un direttore d'orchestra,
potrebbe interpretare lo spartito testuale dando il giusto colore ad
ogni strumento vocale ed il giusto tempo di ogni attacco.
Sarebbe
una bella prova per le impostazioni di tutte le voci e una bella
occasione di studio creativo per un teatro originale.
Citazione da “Elegie romane” di Goethe: sul primato dell'amore
Citazione
da “Elegie romane” di Goethe: sul primato dell'amore
In
vero, o Roma, un mondo sei tu; ma pur senza l'amore
non
saria mondo il mondo, e nemmen Roma, Roma.mercoledì 11 dicembre 2013
versi: Angoscia giovanile
Angoscia
giovanile
d i sua primavera
r espiro gli porta
e il giovane cuore
a ccende in visioni
d i ritmi diversi
r isuona
e co verbale
a rmonico verso
A
ndare poetante
n
ell’aria nebbiosad i sua primavera
r espiro gli porta
e il giovane cuore
a ccende in visioni
A
ngoscia l’ispira
n
ei suoni più varid i ritmi diversi
r isuona
e co verbale
a rmonico verso
(dalla
raccolta “Album”)
(Daniele
Bajani)“Proibito parlare” di A. Politkoskaja: percorso di lettura
Terminato
di leggere il libro “Proibito parlare” di A. Politkoskaja che
documenta le conseguenze della guerra in Cecenia e la situazione in
Russia per chi denuncia soprusi e violenze del potere rappresentato
da Putin (amico del Silvio nazionale) e dal suo gruppo dirigente.
Percorso
di lettura, da me svolto e che suggerisco, sull'argomento:
Tolstoij
“Chadzi Murat” (per capire la realtà del popolo ceceno e i suoi
rapporti con la Russia fin dal passato), N. Lilin “Caduta libera”
(descrizione della violenza in Cecenia durante le 2 guerre), J. Jozik
“Le fidanzate di Allah” (sulle donne che, avendo subito le più
atroci violenze, divengono kamikaze), DVD con Ottavia Piccolo “Il
sangue e la neve” (bellissimo omaggio alla giornalista assassinata
e trascrizione teatrale delle sue denunce), A. Politkoskaja “Un
piccolo angolo d'inferno” (forse migliore di “Proibito parlare”).
“Passeggiando nel tempo”: fotografia
"Passeggiando nel tempo" (foto: Daniele Bajani) |
Girare
per Roma è andare a spasso nel tempo, secoli di Storia e di cultura
ci risucchiano ad ogni svolta. Non si sa mai cosa ci aspetta
nell'infilarci in un vicolo come questo, che ci fa scoprire Santa
Maria della Pace, e maggiore sorpresa è in agguato nel passare lo
stretto varco di lato alla chiesa: l'incanto di Piazza Navona.
(foto:
Daniele Bajani)Citazione da “Elegie romane” di Goethe: sullo splendore di Roma
Citazione
da “Elegie romane” di Goethe: sullo splendore di Roma
Sì,
qui un'anima ha tutto, fra queste divine tue mura,
eterna Roma!
martedì 10 dicembre 2013
Geno Pampaloni ci parla di : IL FU MATTIA PASCAL di LUIGI PIRANDELLO video
LUIGI PIRANDELLO: IL FU MATTIA PASCAL
video in cui Geno Pampaloni ci parla dell'autore e del romanzo
video in cui Geno Pampaloni ci parla dell'autore e del romanzo
M: Rizzante ci parla di La festa dell'insignificanza di Milan Kundera
Milan Kundera: il romanzo come gioco
video in cui Massimo Rizzante ci parla di questo nuovo libro di Kundera
video in cui Massimo Rizzante ci parla di questo nuovo libro di Kundera
versi: Il fiore, il sole, il mare...
Il
fiore, il sole, il mare...
Non
ti puoi contentare
Sempre
e solo di Guardare
Senti
il vento
Stringi
la mano
Fermati
ad ascoltare
Quella
voce
Se
parlaNon mente
Allora
èAllora
sei
Citazione da "Faust" di Goethe: circa la morte unificatrice
Citazione
circa la morte unificatrice
MEFISTOFELE. […]
Dal palazzo alla piccola casa:
alla fine, la soluzione è, stupidamente, sempre quella.
MEFISTOFELE. […]
Dal palazzo alla piccola casa:
alla fine, la soluzione è, stupidamente, sempre quella.
(da
“Faust” di Goethe)
“Bere a Roma.2”: fotografia completa
"Bere a Roma.2" (foto: Daniele Bajani) |
Gli stemmi , il drago e l'aquila, sono dei Borghese.
È alimentata dall'Acqua Paola attraverso l'acquedotto Traiano restaurato da Paolo V Borghese, le lettere S P A stanno per “Salus Per Aqua” (salute per mezzo dell'acqua).
(foto: Daniele Bajani)
lunedì 9 dicembre 2013
versi: Fiocchi di ricordi volteggiano
Fiocchi
di ricordi volteggiano
Delicati si posano a comporre tiepide coltri
In cui t’avvolgi e il sonno cerchi
A prolungarli per vivere
Per rivivere ancora ciò che è stato
Che ora è
In tutti i suoi colori
Mentre di momento in momento
Con diverse direzioni colpi di vento
Agitano scompongono ricompongono
Tutto di nuovo
Quest’ondeggiante fremito
(Daniele Bajani)
Delicati si posano a comporre tiepide coltri
In cui t’avvolgi e il sonno cerchi
A prolungarli per vivere
Per rivivere ancora ciò che è stato
Che ora è
In tutti i suoi colori
Mentre di momento in momento
Con diverse direzioni colpi di vento
Agitano scompongono ricompongono
Tutto di nuovo
Quest’ondeggiante fremito
(Daniele Bajani)
“Bere a Roma”: fotografia
"Bere a Roma" (foto: Daniele Bajani) |
L'acqua, buona e gratuita, per il viandante non è mai mancata a Roma, disponibile attraverso una moltitudine di fontane e fontanelle che assumono spesso le forme più impensabili. Acqua che Roma non si è mai fatta mancare, nei secoli, grazie agli acquedotti che sono state grandi opere d'ingegneria dell'antichità.
Questa si trova in via della Conciliazione. (foto: Daniele Bajani)
Citazione da "Faust" di Goethe : circa la necessità dell'azione
Citazione
circa la necessità dell'azione
FAUST.
[…] Questa è l'ultima conclusione della sapienza: merita e la
libertà e la vita unicamente colui che le deve conquistare ogni
giorno!
(da
“Faust” di Goethe)
domenica 8 dicembre 2013
Citazione da “Faust” di Goethe: circa l'avidità
FAUST.
[…] In tal maniera siamo tormentati nel modo più duro: sentire,
pure nella ricchezza, quanto ci manca!
(da
“Faust” di Goethe)
versi: Verso libero nell'etere
Verso
libero nell'etere: “SMoSse sinossi” (SMS di 140 caratteri)
SMoSse sinossi dai tasti tra me e te traSMeSse SMataSsando lemmi e sensi senza significanti immessi virtuali in spazi immensi di sensi densi
(Daniele Bajani)
SMoSse sinossi dai tasti tra me e te traSMeSse SMataSsando lemmi e sensi senza significanti immessi virtuali in spazi immensi di sensi densi
(Daniele Bajani)
“Sotto il cielo di Roma”: fotografia
sabato 7 dicembre 2013
L’arte di disimparare: intervista a Scott Matthew - articolo e video
L’arte di disimparare: intervista a Scott Matthew - Le parole e le cose
(l'articolo contiene anche due videoclips musicale dell'artista)
Citazione da "Faust" di Goethe: sull'egoismo
IMPERATORE.
La dottrina dell'egoismo è sempre quella: conservare sé stessi,
non gratitudine, simpatia, dovere, onore. Non pensate, quando tirate
le somme, che l'incendio del vicino consumerà anche voi?
(da
“Faust” di Goethe)
versi: “SMS di 140 caratteri”
Verso
libero nell'etere: “SMS di 140 caratteri”
Neonauta
del cybertesto uliss-esco tastando presto il testo-innesto che ti
SMiSto e subito avanguard-esco surfer scivolo fra server e server
(Daniele Bajani)
"Baroccheggiando”: fotografia
"Torre dell'orologio" (foto:Daniele Bajani) |
Aggirandosi
tra i vicoli di Roma, ci si può imbattere in Piazza dell'orologio
nel Rione VI. Come al solito, non sono riuscito a trattenermi dal
creare un'atmosfera particolare che ricordasse la preziosità
metaforica che d'improvviso ci sorprende e ci incanta ogni volta che
assecondiamo il lento ritmo delle gambe e l'occhio vagabondo.
venerdì 6 dicembre 2013
giovedì 5 dicembre 2013
Taiye Selasi, «La bellezza delle cose fragili» < Speciali < Einaudi
Taiye Selasi, «La bellezza delle cose fragili» < Speciali < Einaudi
con video della trasmissione Rai in cui è stata ospite di Concita Degregorio
con video della trasmissione Rai in cui è stata ospite di Concita Degregorio
mercoledì 4 dicembre 2013
Remo Bodei: "Vulnerabilità di massa Una nuova dimensione della democrazia",
videoconferenza di 69 min. : il valore della formazione culturale come garanzia per la democrazia effettiva, contro un'opinione pubblica manipolata
martedì 3 dicembre 2013
lunedì 2 dicembre 2013
domenica 1 dicembre 2013
“Santarcangelo di Romagna”: fotografia
sabato 30 novembre 2013
venerdì 29 novembre 2013
“La grazia, la forza, la fede”: fotografia
"La grazia, la forza, la fede" (foto: Daniele Bajani) |
La
grazia nell'opulenza delle forme femminili delle nereidi, la forza
nella prestanza muscolare maschile di Nettuno, la fede nello slancio
spirituale del campanile di Santa Maria dell'Anima sullo sfondo. Fontana del Nettuno in Piazza
Navona a Roma. (fotografia: Daniele Bajani)
giovedì 28 novembre 2013
mercoledì 27 novembre 2013
versi: anche morendo
anche morendo ordisco remoti eventi
miscelando oniricamente riti estintiora resto empito
ricordo effusivo
estasi
martedì 26 novembre 2013
versi: Alogenuri d'argento
Alogenuri
d'argento
riprende corpo
si fa strada
mentre
affiora
dalla nebbia
quello
sguardoriprende corpo
profumo
rivissuto
chesi fa strada
ti
abbranca e ti trascina via
ti
serra la golamentre
l’occhio
annaspa
perso
“Cuneo metafisica”: fotografia
lunedì 25 novembre 2013
Szymborska: Gente
GENTE
Gente
in fuga davanti ad altra gente.
In
un qualche paese sotto il sole
e
alcune nuvole.
Si
lasciano alle spalle un qualche loro tutto,
campi
seminati, delle galline, cani,
specchietti
in cui il fuoco ora si sta guardando.
Hanno
sulle spalle brocche e fagotti,
quanto
più vuoti, tanto più di giorno in giorno pesanti.
C'è
chi in silenzio si sta fermando,
e
chi nel chiasso a un altro il pane sta rubando
e
chi un bambino morto sta scuotendo.
Davanti
a loro una qualche via che non è mai quella,
un
ponte che non è quello che occorre
sopra
un fiume stranamente rosa.
Intorno
spari, più vicino, più lontano,
in
alto un aereo che fa qualche giro.
Ci
vorrebbe dell'invisibilità,
della
grigia pietrosità,
e,
ancor meglio, dell'inesistenzialità
per
un tempo breve oppure lungo.
Qualcosa
ancora - ma dove e cosa - accadrà.
Qualcuno
gli andrà incontro, ma quando, chi sarà,
in
quante forme e con quali intenzioni.
Se
potrà scegliere,
forse
non vorrà essere nemico
e
li lascerà in una qualche vita.
(da
La gioia di scrivere, W. Szymborska, Adelphi)
“Cuneo 1 e 2, quadro in quadro”: fotografia
"Cuneo 1 e 2, quadro in quadro" (foto: Daniele Bajani) |
La Cuneo contenuta nella tela e quella che si può identificare in quel pittore, cittadina tra '800 e '900 legata all'orgoglio del suo Campanile che conserva modi e figure d'altri tempi in un presente che le s'insinua sommessamente tra le vie. (foto: Daniele Bajani)
domenica 24 novembre 2013
sabato 23 novembre 2013
giovedì 21 novembre 2013
“Storia di una borsa”: fotografia
"Storia di una borsa" (foto: Daniele Bajani) |
La
fotografia come “otium”, un concedersi il tempo di girare
osservando quanto è intorno senza uno scopo preciso. Capita di
essere attratti da forme e colori o da personaggi, cose e storie
possibili che li vedono protagonisti. Così accade che si empatizzi
con il pittore di strada o ci attragga un pattern particolare come le
borse a dialogo. Luce, colore e linee fanno il resto.
mercoledì 20 novembre 2013
“Fontane romane”: fotografia
"Fontane romane" (foto: Daniele Bajani) |
Fontane
di indubbio valore artistico, grandiosità e bellezza per una Piazza
Navona che è tra le magnificenze che rendono Roma famosa nel mondo,
attirando frotte di turisti che ne restano incantati.
Respighi
non le ha incluse nella sua composizione del 1916 solo,
probabilmente, perché ogni movimento era dedicato ad una sola
fontana collocata in un punto preciso di Roma e perché questa piazza
è legata alla festa della Befana per cui ha scritto altra musica.
(foto:
Daniele Bajani)martedì 19 novembre 2013
Google glass, per essere meglio eterodiretti?
Finalmente
non dovremo più decidere cosa ci colpisce di quanto abbiamo davanti
agli occhi! C'è chi decide per noi!
Non
avremo più il tempo di immaginare il viso contento di chi potrebbe
ricevere un regalo perché prima si visualizzerà prezzo e
caratteristiche di quanto esposto in vetrina, magari con i giudizi
dei precedenti compratori. L'aura (non l'aria) di un'opera d'arte non prenderà corpo perché preceduta dalla comparsa dei dati storici.
Non potremo esimerci dal rispondere alla e-mail di lavoro che ci si visualizza nel bel mezzo di un momento privato (tutti quelli che hanno avuto un telefono aziendale sanno che non ci sono momenti privati se si ha un mezzo che consenta i contatti di lavoro).
Senza andare troppo indietro nel tempo: la TV ha stabilito cosa fare in determinate ore, i social network come relazionarsi con gli altri, lo smartphone in che modo vivere un evento e ora questi occhiali ci suggeriscono cosa considerare in ciò che ci sta davanti e, di conseguenza, quali pensieri avere.
Si inizia con il volere apparire al passo con i tempi e poi ci si impigrisce nell'uso passivo dello strumento, come per gli ascensori usati per abitudine.
“En plein air”: tra fotografia e pittura
lunedì 18 novembre 2013
“Guarda papà!”: fotografia
domenica 17 novembre 2013
“ Potere e Storia”: fotografia, Pantheon Roma
sabato 16 novembre 2013
“Sineddoche per autoritratto del fotografo”: fotografia
venerdì 15 novembre 2013
“Le Arti in piazza”: fotografia Piazza Navona
Alison Bechdel - Madri a fumetti : minima&moralia
Madri a fumetti : minima&moralia
Mi ha avvicinato a quella parte della psicanalisi (A. Miller, D. Winnicott) che considera i rapporti di interazione tra bambino e mamma parlandomi, allo stesso tempo, del romanzo “Gita al faro” e del diario della scrittrice V. Woolf nonché del mondo affettivo delle lesbiche (di cui l'autrice è un'agguerrita rappresentante e A.Rich un'esponente di spicco).
Un colpo fortunato in biblioteca che mi ha permesso di accostarmi ad idee e punti di vista nuovi attraverso testi e grafica di qualità.
“Sei tu mia madre?” di Alison Bechdel
Una bella graphic novel (romanzo in forma grafica di alta qualità) che racconta del rapporto problematico vissuto dall'autrice con la madre. Mi ha avvicinato a quella parte della psicanalisi (A. Miller, D. Winnicott) che considera i rapporti di interazione tra bambino e mamma parlandomi, allo stesso tempo, del romanzo “Gita al faro” e del diario della scrittrice V. Woolf nonché del mondo affettivo delle lesbiche (di cui l'autrice è un'agguerrita rappresentante e A.Rich un'esponente di spicco).
Un colpo fortunato in biblioteca che mi ha permesso di accostarmi ad idee e punti di vista nuovi attraverso testi e grafica di qualità.
giovedì 14 novembre 2013
“Balcone tra Tempo, Arte, Storia”: fotografia
mercoledì 13 novembre 2013
“Vecchia Cuneo, atmosfera”: fotografia
martedì 12 novembre 2013
lunedì 11 novembre 2013
“Vita che pulsa”: fotografia
"Vita che pulsa" (foto:Daniele Bajani) |
Linee, colori, atmosfera. La vita che anima ogni edificio di ritmi e rumori propri, il vissuto di ogni abitazione che viene in superficie come i turbamenti di ciascuno si riflettono negli occhi di chi ci guarda. (scattata a Cuneo nel 2012)
domenica 10 novembre 2013
Gli spettacoli di Cristicchi
Cristicchi,
come chiunque altro accenda un riflettore su tematiche rimaste
nell'ombra, è di sicuro utile per aiutare a capire questioni
complesse.
È positivo fare discutere sulla situazione di disagio vissuta da minoranze come quella cui appartiene Boris Pahor o, come fa Audifreddi, sul rapporto tra negazionismo e documentazione storica o sull'eventuale legislazione in merito.
Qualunque sia la posizione assunta da Cristicchi, l'utilità sta nel fatto che stimola a informarsi per capire qualcosa che non si conosceva.
“Qui è proibito parlare” di Pahor mi fatto conoscere il dramma vissuto da una minoranza, quella di lingua slava nella zona di Trieste, di cui ero completamente all'oscuro.
“Necropoli”, pure trattando del noto dramma dei campi di sterminio già trattato da Levi e tanti altri, mi ha posto di fronte alla tragedia psicologica vissuta dall'internato slavo che, quasi assiderato, può provare il piacere fisico di una doccia calda, fonte di sopravvivenza, ma che, allo stesso tempo, prova strazio dell'anima e senso di colpa nel sapere che l'acqua è scaldata con fiamme alimentate dai corpi dei suoi compagni di sventura.
È positivo fare discutere sulla situazione di disagio vissuta da minoranze come quella cui appartiene Boris Pahor o, come fa Audifreddi, sul rapporto tra negazionismo e documentazione storica o sull'eventuale legislazione in merito.
Qualunque sia la posizione assunta da Cristicchi, l'utilità sta nel fatto che stimola a informarsi per capire qualcosa che non si conosceva.
“Qui è proibito parlare” di Pahor mi fatto conoscere il dramma vissuto da una minoranza, quella di lingua slava nella zona di Trieste, di cui ero completamente all'oscuro.
“Necropoli”, pure trattando del noto dramma dei campi di sterminio già trattato da Levi e tanti altri, mi ha posto di fronte alla tragedia psicologica vissuta dall'internato slavo che, quasi assiderato, può provare il piacere fisico di una doccia calda, fonte di sopravvivenza, ma che, allo stesso tempo, prova strazio dell'anima e senso di colpa nel sapere che l'acqua è scaldata con fiamme alimentate dai corpi dei suoi compagni di sventura.
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