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venerdì 7 giugno 2013

Roma del Belli. sonetto Er Miserere de la Sittimana Santa I° (legge attore) - video

Roma del Belli. Sonetto ER MISERERE DE LA SITTIMANA SANTA. I
ovvero: il clero ber pasciuto ed il popolo affamato
(legge l'attore Maurizio Mosetti)

                 

Tutti l'ingresi de Piazza de Spaggna
Nun hanno antro che ddì ssi cche ppiascere
È de sentì a Ssan Pietro er miserere
Che ggnisun istrumento l'accompaggna.
Defatti, cazzo!, in ne la gran Bertaggna
E in nell'antre cappelle furistiere
Chi ssa ddì ccom'a Rroma in ste tre ssere
Miserere mei Deo sicunnum maggna?
Oggi sur maggna sce sò stati un'ora;
E ccantata accusì, ssangue dell'ua!,
Quer maggna è una parola che innamora.
Prima l'ha ddetta un musico, poi dua,
Poi tre, ppoi quattro; e ttutt'er coro allora
J'ha ddato ggiù: mmisericordiam tua.

                                                       31 marzo 1836

                                                             Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Roma, Piazza di Spagna e San Pietro con la Settimana Santa immortalati in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli per bocca del popolo romano.
 
 

giovedì 23 maggio 2013

Roma del Belli. sonetto Le carte in regola (legge attore) - video

Roma del Belli. Sonetto LE CARTE IN REGOLA
ovvero: il battesimo del Papa, il buon costume e lo stato libero.
(legge l'attore Maurizio Mosetti)

                        

Disceva er Papa a chi jje stava intorno:
"Ah fijji, fijji mii, fijji mii cari,
Me pare ar fine ch'è arrivato er giorno
Che smorzamo li moccoli a l'artari.
Già stanno pe arrivà li Carbonari
Pe còscese da loro er pane ar forno.
Dunque addio, fijji mii, fijji mii rari:
Io scappo; e appena che vò Iddio, ritorno.
Cqua le mi' carte. Questo è 'r passaporto:
Cuesto è 'r carteggio co Ddio benedetto:
Cuesta è la fede der Papato corto.
Cuella der bon costume? È in carta bbianca.
Cuella der mi' battesimo? Sta in Ghetto.
Cuella de stato libbero? Ciamanca."

                                   Roma, 29 dicembre 1832

                                                              Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Roma, San Pietro e il Papa immortalati in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli.
 

lunedì 13 maggio 2013

Roma del Belli. sonetto ER DENTE DER PAPA (legge attore)

Roma del Belli. Sonetto ER DENTE DER PAPA
letto dall'attore Maurizio Mosetti

                       

Er Papa aveva un dolore puttano
A un dente maggellanico o ccanino;
E ppe sservisse d'un dentista fino,
Chiamò dda la Ritonna er ciarlatano.
Subbito annò a Ppalazzo er Castellino
A vvede er dente guasto der zoprano;
E lo cacciò ccor un corpo de mano,
Mejjo che ffussi stato un zuccherino.
Nostro Siggnore, o er Papa, ch'è ll'istesso,
Perch'è er padrone de tutta la ggente,
Nun vorze un cazzo fà gguardasse appresso:
E disse: "Bravo! nun ciai fatto ggnente:
Ecchete scento ggnocchi; e ssin d'adesso
Te dichiaramo Cavajjer der dente."

                         Roma, 19 gennaio 1833

                                         Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Roma, il Papa, San Pietro e il Pantheon immortalati in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli.
 
 

domenica 12 maggio 2013

Roma del Belli. sonetto L'upertura der concrave (legge attore)


Roma del Belli. Sonetto L'UPERTURA DER CONCRAVE
letto dall'attore Maurizio Mosetti

                         

Senti, senti Castello come spara!
Senti Montescitorio come sona!
È sseggno ch'è ffinita sta caggnara,
E 'r Papa novo ggià sbenedizziona.
Bbe'? cche Ppapa averemo? È ccosa chiara:
O ppiù o mmeno, la solita canzona.
Chi vvòi che ssia? Quarc'antra faccia amara,
Compare mio, Dio sce la manni bbona.
Comincerà ccor fà aridà li peggni,
Cor rivotà le carcere de ladri,
Cor manovrà li soliti congeggni.
Eppoi, doppo tre o cquattro sittimane,
Sur fà de tutti l'antri Santi-Padri,
Diventerà, Ddio me perdoni, un cane.

                                    2 febbraio 1831

                                              Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Roma, il Papam il Conclave in San Pietro e il governo immortalati in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli.