sabato 17 marzo 2012

Vargas Llosa e i vari volti del colonialismo


Frate Austin aveva assicurato ad Alice che, nei sei giorni della rivolta, in mezzo ai bombardamenti e alle sparatorie, con le esplosioni che distrugggevvano tetto, muri e balconi e andavano trasformando il centro di Dublino in un arcipelago di incendi e di cucmuli di macerie fumanti e insanguinate, mai avava cessato di vedere, che andavano e venivano aggrappate ai manubri come amazzoni alle loro cavalcature, e pedalare furiosamente, quegli angeli in gonnella, serene, eroiche, imperterrite, sfidando le pallottole, con messaggi e informazioni per tentare di rompere l'isolamento che la strategia dell'Esercito britannico voleva imporre ai rivoltosi isolandoli prima di schiacciarli.
- Quando non poterono più fungere da staffette, perché gli inglesi avevano occupato tutte le strade e la circolazione era impossibile, molte presero le pistole e i fucili dei loro mariti, padri e fratelli e si misero a combattere – disse Alice. - Non soltanto Constance Markievicz dimostrò che non tutte le donne appartengono al sesso debole. Molte combatterono come lei e morirono o furono ferite con le armi in pugno.

da Il sogno del celta
di Mario Vargas Llosa
Einaudi 2011


Queste righe ci ricordano la lotta del popolo irlandese che insorse contro il potere coloniale britannico.
Roger Casement, protagonista del romanzo e personaggio storicamente esistito, si rende conto che il colonialismo assume varie forme, attraverso imprese commerciali, governi corrotti e cointeressamenti di quanti hanno capitali investiti in affari lucrosi.
Investimenti redditizi perché basati sullo sfruttamento delle popolazioni, la cui vita viene trasformata in un inferno, in Africa come in Amazzonia.
Di qui la presa di coscienza che anche il suo paese dove lottare per liberarsi da questo ulteriore tipo di colonialismo.

Uomini senza diritti, sfruttamento del lavoro, condizioni di vita rese precarie, ricatto costante esercitato da un potere estraneo, personaggi che fingono di portare sviluppo e progresso, interessi finanziari sommersi, corruzzione...sono i tanti temi del libro.
Solo del libro?

Il 17 marzo è una giornata che ricordo facilmente perché, avendo frequentato una scuola irlandese, mi ritrovavo ogni anno a festeggiare S.Patrizio patrono d'Irlanda.