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La
“monnezza” è quel
problema nazionale su cui si specula ,sia a livello politico che
imprenditoriale, ma che non risolviamo con i nostri commenti e le
nostre grida contro i politici corretti
o gli speculatori intrallazzatori
o il sud che è abitato da “zozzoni” o il nord industriale che
nasconde i sui rifiuti sotto il tappeto del sud e mostra il salotto
pulito.
Chi
ha il potere gioca la partita, che può essere venduta come quella
del campionato vero, e lascia a noi solo la parte di quelli che fanno
il tifo.
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Possiamo
riappropriarci della nostra
capacità di rifiutare tutto il
superfluo che ci viene presentato come indispensabile, derobotizzarci
per non lasciare a Loro il
controllo dei nostri sentimenti o per non diventare dei “replicanti”
alla Blade Runner o per non lasciare un
mondo alla WALL-E.
Siamo
sicuri che: non possiamo sostituire i kg di fazzoletti
di carta con un semplice fazzoletto
di cotone lavabile? È indispensabile la busta
di plastica che ci offrono ogni volta che facciamo un
acquisto? È impossibile bere l'acqua del
rubinetto invece
di quella nella bottiglia di
plastica, perché
priva di quanto necessario al nostro organismo e non si associa al
plin plin? Mandiamo odore di urina quando siamo in ascensore o
balliamo? Che le nostre ascelle, lavate
regolarmente, senza deodorante
riescano a stendere anche chi usa quel famoso prodotto
che ridà l'olfatto eccezionale necessario per testarci le ascelle
sui mezzi pubblici? È indispensabile cambiare
continuamente il
cellulare perché non è così performante come ci dicono che
dovrebbe essere per non sfigurare con gli amici o per fare cose che
non si saremmo mai sognati di fare?... continuate voi.
Consumatori
ideali: costantemente insicuri (circa aspetto, odore,
prospettive di conseguire o mantenere un lavoro, ...) in uno stato di
dipendenza totale da qualcosa o qualcuno che ci vengono
“consigliati” di volta in volta.
I
rifiuti li aumentiamo noi e gli
Altri ci speculano sopra, ben contenti che noi assolviamo
diligentemente il compito di bravi consumatori
e cittadini che si definiscono, magari, ecologisti impegnati, sempre
a disquisire se sia meglio
l'inceneritore o la discarica e quali siano i siti
più adatti lontani da casa nostra.