sabato 21 gennaio 2012

Canottaggio e vecchie tradizioni a Roma


   Una volta sul Tevere il 1 gennaio si disputava il derby Roma-Lazio di canottaggio ma gli "8"(armi con 8 vogatori + timoniere), a volte, erano allestiti da altri circoli sportivi che così "ci mettevano una pezza" al forfait dato dalle più blasonate Società.

   Se non ricordo male, nel 1972 su entrambi gli armi si videro ai remi gli atleti del Circolo Canottieri
Tirrenia Todaro, allenati dai validi Giulio Messina e Luciano Marcon, a mantenere viva la tradizione.


   Qualcuno potrebbe pensare che sia masochismo, dopo Cenone e baldorie di fine anno, alzarsi presto e nel gelo, sul Tevere di gennaio, calarsi in una sfida che dovrebbe vedere interpreti i circoli Roma e Lazio ma anche questo è senso di responsabilità nei confronti, in questo caso,della mia città con le sue tradizioni,del mondo del canottaggio romano e del proprio circolo sportivo.


   Il canottaggio, come ogni sport, forma il carattere, insegna che non si hanno risultati validi senza sacrifici e lavoro costante, che ognuno ha doni e limiti naturali, che si possono spostare ma non eliminare, a condizionarlo: per cui non deve vantarsi dei propri momentanei successi né deprimersi per gli insuccessi.


   Non so se questa tradizione sia stata mantenuta essendomi ormai trasferito a Cuneo da oltre 30 anni.


   Gioco: provate a indovinare la mia posizione nell'equipaggio della foto,avendo a disposizione solo la mia foto attuale, e scrivetela nel commento.

Mamma mia come sono cambiato!

Il tempo passa e sta cambiando anche la vostra di fisionomia! :o)