Al
di là del colore della pelle la storia è sempre quella
“Per
quanto interessava loro, noi eravamo tanti nomi scribacchiati su
schede elettorali false, da essere usate secondo che gli conveniva o
da essere buttate quando non servivano. Era una beffa, una assurda
beffa. E poi guardai dietro un angolo delle mia mente e vidi fondersi
Jack e Norton ed Emerson in un'unica figura bianca. Erano così
simili, tentando ognuno di impormi il suo quadro della realtà e
infischiandosene bellamente di come le cose apparivano a me. Io ero
semplicemente un materiale, una risorsa naturale da essere sfruttata.
Ero passato dall'arrogante assurdità di Norton e di Emerson a quella
di Jack e della Fratellanza, ed era la medesima cosa, tranne che
adesso io riconoscevo la mia invisibilità.”
da
Uomo invisibile
di
Ralph Ellison
Edizioni
Einaudi