Ma
ecco che un compagno di mio fratello, uno studente buontempone, il
cosiddetto bravo ragazzo, e cioè il più grande mascalzone, che ci
aveva già insegnato a bere e a giocare a carte, dopo una forte
bevuta ci persuase ad andare “là”. Ci andammo. Anche mio
fratello era ancora vergine e cadde in quella stessa notte. […] Non
avevo mai sentito dire dai “grandi” che ciò che facevo fosse
male. E non lo si sentirà mai dire neanche oggi. È vero, è scritto
nei comandamenti, ma è anche vero che i comandamenti servono solo
per rispondere al sacerdote durante l'esame di religione, e che in
pratica non servono poi molto […] aver rovinato per sempre i miei
rapporti con la donna. Sì, qualsiasi rapporto naturale, semplice,
con una donna, era perduto per sempre. Da allora non ebbi più un
rapporto pulito con una donna, né avrei potuto averlo. Ero diventato
quello che si chiamerebbe un fornicatore, ed essere fornicatore è
una stato fisico, analogo a quello del morfinomane, dell'alcolizzato,
del fumatore. […] Dal suo modo di guardare, di osservare una
fanciulla, si può immediatamente riconoscere il fornicatore.
da
Sonata a Kreutzer
di
Lev N.Tolstoj
Mondadori
1993
Al
di là di ogni giudizio morale su personaggi particolarmente noti,
spacciare come normalità l'utilizzare le cosiddette escort può
diffondere l'idea unica della donna-oggetto da usare per soddisfare
il proprio piacere o da guardare per il suo possibile utilizzo
sessuale?
L'
atteggiamento psicologico dell'utilizzatore finale può essere
considerato come quello di chi considera la escort un essere
inferiore di cui si può fare ciò che si vuole?
L'avere
rapporti con le escort può portare ad assumere un particolare
atteggiamento con la propria moglie o compagna?
Come
l'uomo riesce a differenziarsi dalla bestia?
Ogni
riferimento a fatti o persone realmente esistenti è puramente
casuale.