mercoledì 15 maggio 2013

Roma del Belli. sonetto Rifressione immorale sur Culiseo (legge attore)


Roma del Belli. Sonetto RIFRESSIONE IMMORALE SUR CULISEO
letto dall'attore Maurizio Mosetti

                       

St'arcate rotte c'oggi li pittori
Viengheno a diseggnà co li pennelli,
Tra ll'arberetti, le crosce, li fiori,
Le farfalle e li canti de l'ucelli,
A tempo de l'antichi imperatori
Ereno un fiteatro, indove quelli
Curreveno a vedé li gradiatori
Sfracassasse le coste e li cervelli.
Cqua llòro se pijjaveno piacere
De sentì ll'urli de tanti cristiani
Carpestati e sbranati da le fiere.
Allora tante stragge e tanto lutto,
E adesso tanta pace! Oh avventi umani!
Cos'è sto monno! Come cammia tutto!

                                             4 settembre 1835

                                                Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Roma, il Colosseo immortalati in un sonetto del Belli recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio sito www.danielebajani.altervista.org dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile anche dalla barra di naviazione presente in questo blog): ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che ne fa il Belli.