letto dall'attore Maurizio Mosetti
Jer
l'antro ebbe d'annà a li Gipponari
Pe
russcì verzo Punta-de-diamante,A crompamme un corpetto da un mercante,
Che, disce Sgorgio, nu li venne cari.
Er padrone era ito a li Ssediari
A cercà un tajjo de pelle de Dante,
C'era un giovene vecchio, ma gargante
Da fatte saccheggià li cortellari.
Io je disse de damme sto corpetto;
E cquer faccia de grinze a mossciarella
Me ne diede uno che nemmanco in Ghetto.
Io bùttelo pe tterra. Er zor Brighella
Se scalla er piscio: io te l'agguanto in petto.
E sai come finì? Co la barella.
Terni,
2 ottobre 1831
Giuseppe
Gioachino Belli, Sonetti
Roma,
la zona di Campo dei Fiori immortalati in un sonetto del Belli
recitato dall'attore Maurizio Mosetti che ci restituisce tutto il
sapore del romanesco del tempo. Tanto altro potrai trovare sul mio
sito www.danielebajani.altervista.org
dedicato a Roma e a G.G.Belli (raggiungibile
anche dalla barra di naviazione presente in questo blog):
ti può accompagnare nei luoghi più belli attraverso il racconto che
ne fa il Belli.