Pasolini,
Eco e Gaber circa il berlusconismo
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In
un interessantie articolo, apparso a
firma di Pierre Musso (professore
Università Rènnes) su Le Monde diplimatique il manifesto
di dicembre, si può leggere
che il berlusconismo ha contribuito ad un mutamento antropologico
degli italiani imponendo i codici culturali di quella
"neo-televisione",
come definita da Eco nel 1983, che intrattiene una relazione di
intimità con il suo pubblico e che si distingue dalla
"paleo-televisione"
che mirava alla diffuzione di un messaggio.
Gaber diceva "io
non ho paura di Berlusconi in sé, ma di Berlusconi in me".
Berlusconismo
come egemonia dell'intrattenimento, dell'ottimismo e dell'edonismo
consumistici.
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