sabato 10 marzo 2012

Bigelow e Grossman: la guerra, a volte, come una droga



The hurt locker: artificieri dell'esercito americano in azione in Iraq.
Il film rende il senso di tensione e paura che attanaglia il militare in un luogo in cui i civili odiano coloro che vengono percepiti come invasori e dove la morte può prendere le sembianze di qualsiasi cosa e di qualsiasi essere umano, anche di un cadavere imbottito di esplosivo.
La paura, che a volte crea dipendenza come una droga, viene assaporata come un piacere inebriante per l'adrenalina che mette in circolo, sapendo che si è di fronte ad una sfida per non morire. Abilità a confronto: la sfida tra l'artificiere e chi ha preparato l'ordigno esplosivo è quasi una partita a scacchi che si ripete ogni volta. La bomba è come il nemico in una città occupata: non si sa quale modalità userà per mimetizzarsi, per agire, per uccidere. L'incubo del periodo di missione

"Quando la giornata è fatta solamente di frastuono e sei immerso fino alle orecchie nel calderone della guerra, non la vedi, la tua vita, non la capisci: serve almeno un passo indietro. Solo dalla riva lo sguardo coglie tutta l'imponenza del fiume. Eri davvero tu, qualche minuto prima, in quella furia di acqua e schiuma?"

cambia l'atteggiamento dell'individuo verso chi gli è vicino e verso la società, ogni carattere trova un suo modo di reagire per non soccombere.
La tentazione, in qualche caso, di uccidere o non salvare il compagno d'armi perché troppo spesso mette a repentaglio la vita dei componenti del gruppo.
Come al solito, il film mostra i militari dell'esercito di occupazione americano vestire i panni delle vittime di una popolazione ostile ed infida, sempre pronta a simulare per poi uccidere a tradimento gli eroi.
Gli abitanti locali vengono presentati come persone senza problemi che passano il loro tempo a godersi ,impassibili, dai balconi, l'eventuale spettacolo di un americano che potrebbe morire, come se quella bomba da disinnescare, nella realtà, non ucciderebbe anche loro. La variante è il gruppo di civili che si fingono ingenui e poi fanno esplodere un ordigno che uccide l'ufficiale americano buono, rivelando così tutta la loro perfida indole.


Citazione:
da Vita e destino
di Vasilij Grossman
Adelphi 2011


Per un tuffo nella realtà guarda il video



USA 2008
GENERE: Guerra DURATA: 130′ VISIONE CONSIGLIATA: G
CRITICA: 4 PUBBLICO: 3 (giudizio da Morandini 2010)
REGIA: Kathryn Bigelow
ATTORI: Jeremy Renner, Anthony Mackie, Brian Geraghty, Christian Camargo, Evangeline Lilly, Ralph Fiennes, David Morse, Guy Pearce

Oltre ad averlo scritto e diretto, la Bigelow l'ha anche coprodotto.
Fotografia: B. Ackroyd. Montaggio: B. Murawski e C. Innis
Musicato da M. Beltrami e B. Sanders.
Girato in Giordania, vicino al confine con l'Iraq, e a Vancouver.

Nella versione in DVD gli Extra risultano di scarso rilievo