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Quando non poterono più fungere da staffette, perché gli inglesi
avevano occupato tutte le strade e la circolazione era impossibile,
molte presero le pistole e i fucili dei loro mariti, padri e fratelli
e si misero a combattere – disse Alice. - Non soltanto Constance
Markievicz dimostrò che non tutte le donne appartengono al sesso
debole. Molte combatterono come lei e morirono o furono ferite con le
armi in pugno.
da
Il sogno del celta
di
Mario Vargas Llosa
Einaudi
2011
Queste
righe ci ricordano la lotta del popolo irlandese che insorse contro
il potere coloniale britannico.
Roger
Casement, protagonista del romanzo e personaggio storicamente
esistito, si rende conto che il colonialismo assume varie forme,
attraverso imprese commerciali, governi corrotti e cointeressamenti
di quanti hanno capitali investiti in affari lucrosi.
Investimenti
redditizi perché basati sullo sfruttamento delle popolazioni, la cui
vita viene trasformata in un inferno, in Africa come in Amazzonia.
Di
qui la presa di coscienza che anche il suo paese dove lottare per
liberarsi da questo ulteriore tipo di colonialismo.
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Solo
del libro?
Il
17 marzo è una giornata che ricordo facilmente perché, avendo
frequentato una scuola irlandese, mi ritrovavo ogni anno a
festeggiare S.Patrizio patrono d'Irlanda.